Au fil des residences de Napoleon. De la “petite maison” au palais de l’Élysée

2020 
Nel 1797 Napoleone Bonaparte si stabili nella petite maison di rue Chantereine allora occupata da Giuseppina. Dopo il colpo di stato del 18 Brumario, la coppia si insedio ufficialmente nelle residenze del Petit Luxembourg e del palazzo delle Tuileries, mentre il castello della Malmaison svolse la funzione di ritiro campestre . Nel dicembre del 1804, la proclamazione dell’impero cambio radicalmente la situazione. Le Tuileries, per quanto rappresentative non erano habitables . Napoleone cerco cosi una residenza vicina alla nuova cittadella imperiale, allora in costruzione sulla collina di Chaillot. La scelta cadde sull’ hotel particulier un tempo appartenuto a Madame de Pompadour: l’hotel d’Evreux, poi ribattezzato Elysee. Allo stesso tempo palazzo cittadino e maison de plaisance suburbana aperta sugli Champs-Elysees, il palazzo dell’Eliseo era stato acquistato nel 1806 dai Granduchi di Berg, Giacchino Murat e Carolina Bonaparte, e completamente ristrutturato dagli architetti Vignon e Thibault. Nuovi saloni di rappresentanza furono allora creati, affiancati da lussuosi appartamenti privati. Dal 1808, l’Eliseo servi cosi da dimora privata per la coppia imperiale, prima di essere recuperato da Giuseppina, al momento del divorzio, e da Napoleone dopo il matrimonio con Maria-Luigia. La nascita del Re di Roma dono a Napoleone lo statuto di capo di una dinastia regnante. L’Eliseo passo cosi da semplice residenza privata a vero palazzo imperiale, e come tale sottoposto a una ingente opera di ristrutturazione diretta dal primo architetto di corte Pierre-Francois-Leonard Fontaine. Tuttavia fu durante i Cento Giorni che il palazzo acquisi il suo ruolo piu importante, che conserva tutt’ora, quello di residenza del capo dello Stato.
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