Anoressia e organizzazioni mentali d’attaccamento:uno studio con l’Adult Attachment Interview
2008
Obiettivo: lo studio pilota si propone di indagare, in un campione di pazienti con disturbo alimentare, le rappresentazioni mentali relative all’attaccamento e di individuare eventuali differenze tra il disturbo anoressico e gli altri DCA. Metodo: hanno partecipato alla ricerca 65 soggetti, 30 appartenenti al gruppo di controllo e 35 al gruppo clinico. Di questi ultimi 15 hanno ricevuto una diagnosi di anoressia nervosa, 10 di bulimia nervosa e 10 di disturbo d’alimentazione incontrollata. A ciascuno dei partecipanti e stata somministrata la Adult Attachment Interview (AAI). Risultati: all’interno del gruppo clinico l’8,6% dei soggetti e stato classificato Sicuro/Autonomo, il 45,7% Distanziante, il 22,9% Preoccupato e il 22,9% Irrisolto o Non Classificabile. I due gruppi si differenziano in modo statisticamente significativo rispetto alla distribuzione dei pattern di attaccamento e in alcune scale del sistema di codifica. Il pattern di attaccamento sovrarappresentato nei soggetti con anoressia e quello preoccupato (53,33%), mentre nessun soggetto e stato classificato come irrisolto o non classificabile. Emergono differenze rilevanti tra il disturbo anoressico e gli altri DCA rispetto alla dimensione del rifiuto da parte della figura paterna e alla passivita dei processi di pensiero.
Per quanto riguarda il ruolo delle due figure parentali nelle pazienti anoressiche sembra centrale l’aspetto
della trascuratezza paterna, mentre negli altri DCA si evidenzia anche l’amorevolezza e l’inversione di ruolo
nei confronti della madre. Conclusioni: i risultati attestano l’importanza dell’insicurezza di tipo preoccupato
nella patologia anoressica, l’assenza di disorganizzazione e uno specifico ruolo differenziale giocato
dalle due figure genitoriali.
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