Caratteristiche cliniche, sociodemografiche e criticità nella cura del paziente affetto da patologia mentale detenuto in Italia: studio osservazionale di casi consecutivi della durata di sei mesi

Riassunto Introduzione Nel mondo ci sono piu di 10 milioni di detenuti. Recenti studi evidenziano che in tale popolazione la prevalenza di disturbi mentali e da 2 a 10 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Allo scopo di valutare la gravita sintomatologica dei soggetti detenuti affetti da una malattia mentale, oltre che le caratteristiche cliniche e sociodemografiche, abbiamo condotto uno studio su un campione di soggetti detenuti presso il carcere di Monza, inviati per una valutazione clinica psichiatrica. Materiali e metodi Studio trasversale, della durata di 6 mesi, di casi consecutivi tra i soggetti detenuti presso il carcere di Monza inviati per una valutazione psichiatrica (N = 119). Sono state raccolte le caratteristiche sociodemografiche e cliniche. E stata formulata una diagnosi clinica secondo il DSM-IV-TR e sono state somministrate la Clinical Global Impressions (CGI), la Global Assessment of Functioning (GAF), la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS), la Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D), la Mania Rating Scale (MRS), la Hamilton Anxiety Scale (HAM-A) e la Barratt Impulsiveness Scale versione 11 (BIS-11). Tutti i pazienti sono stati seguiti prospetticamente fino al termine dello studio e sono state registrate le principali variabili cliniche (visite psichiatriche effettuate, agiti autolesivi, terapie ecc.). Risultati Nel campione esaminato i valori di prevalenza dei disturbi mentali sono i seguenti: disturbi di personalita 33,6%; disturbi dell’adattamento 26,1%; disturbi psicotici 4,2%; disturbi dell’umore 10,9%; disturbi d’ansia 6,7%. I punteggi totali medi ottenuti alle scale psicometriche sono risultati: GAF 70,5; MRS 3,4; HAM-D 9,1; HAM-A 7,9; BIS-11 68,8; PANSS 42,1; CGI 3,2. Conclusioni Nel complesso, i detenuti affetti da disturbo mentale hanno mostrato una gravita sintomatologica di grado modesto. L’impiego di scale psicometriche e risultato utile nell’individuare il sottogruppo di soggetti con maggior rischio di compiere agiti autolesivi.