Educazione, guerra e patria. Percorsi bibliografici nella letteratura per l'infanzia

2015 
L'A. si sofferma sul contributo dato alla Grande Guerra dalle istituzioni scolastiche sul fronte educativo. La scuola prepara, attraverso idonee letture, i futuri soldati. In tale prospettiva, accanto a "Pinocchio" (1883) di Carlo Collodi, sua 'variante popolare', "Cuore" (1886) di Edoardo De Amicis diviene un'opera centrale, 'vero e proprio testo capitale per la fondazione dell'educazione patriottica nei decenni postunitari', che proponeva un 'modello educativo semplice e chiaro, che poteva dunque facilmente essere imitato, integrato, e addirittura strumentalizzato e distorto'. Sul versante austro-ungarico, invece, si ricordano i contributi di Enrico Novelli, autore di "La rivincita di Lissa" (1909), "Ciuffettino in guerra" (1916), "Il figlio tricolore" (1917), "Gorizia fiammeggiante" (1917), ed Ida Finzi, autrice di "Bimbi di Trieste. Scene dal vero" (1916), pubblicato dalla Bemporad, 'una delle Case piu impegnate sul fronte della propaganda e comunque del sostegno culturale alla causa bellica'.
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