Tachicardia reciprocante nodale con blocco 2:1 della conduzione anterograda

2015 
Nella tachicardia reciprocante nodale ne l’atrio ne il ventricolo fanno parte del circuito di rientro, per cui e teoricamente possibile la mancata attivazione atriale o ventricolare (blocco retrogrado nella “via superiore comune” o anterogrado nella “via inferiore comune” o nel fascio di His) senza interruzione della tachicardia1. In realta gli studi di mappaggio ed i risultati dell’ablazione con radiofrequenza hanno dimostrato la presenza di due ingressi atriali separati nel nodo atrioventricolare, la via rapida e quella lenta2,3, mentre fibre atriali perinodali formano un anello di congiunzione tra queste due vie di conduzione e diventano elementi fondamentali del circuito. Per tale motivo il blocco retrogrado e stato osservato eccezionalmente4, mentre il blocco della conduzione anterograda, cioe a livello della via inferiore comune o del fascio di His, rappresenta un fenomeno meno raro5. E qui descritto un caso clinico di tachicardia reciprocante nodale con blocco 2:1 anterogrado rivelato dall’improvviso passaggio alla conduzione 1:1 prima dell’interruzione dell’aritmia.
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