LA COMPENSAZIONE DELLE SPESE DI GIUDIZIO NEL PROCESSO TRIBUTARIO ALLA LUCE DELLA LEGGE DELEGA PER LA RIFORMA DEL SISTEMA FISCALE N. 23/2014

2015 
SOMMARIO: 1. Premessa: il carico delle spese di giudizio e l’intervento della legge delega per la riforma del sistema fiscale – 2. La compensazione delle spese processuali e la soccombenza reciproca – 3. La deroga al principio della soccombenza ai sensi dell’art. 92, comma 2, cpc – 4. Segue. Il concreto superamento della legge delega, in tema di compensazione delle spese di giudizio nel processo tributario, ad opera della riformata disposizione del codice di procedura civile – 5. Conclusione: l’etica del giudizio quale condizione imprescindibile ai fini del rispetto del principio della soccombenza. La legge delega per la riforma del sistema fiscale 11 marzo 2014, n. 23, all’art. 10, comma 1, lett. b), n. 11, ha previsto di incrementare la funzionalita della giurisdizione tributaria attraverso la rigorosa applicazione del principio della soccombenza ai fini del carico delle spese del giudizio, con conseguente limitazione del potere discrezionale del giudice di disporre la compensazione delle spese nei casi diversi dalla soccombenza reciproca. In realta il nostro ordinamento gia prevede una valida regola al fine di limitare tale potere discrezionale del giudice, in quanto il riformato art. 92, comma 2, cpc, cui espressamente rinvia l’art. 15 della legge processuale tributaria (D. Lgs. n. 546/1992), lo circoscrive, al di fuori dei casi di soccombenza reciproca, a limitatissime fattispecie oggettive (i.e. novita della questione trattata o di mutamento degli indirizzi della giurisprudenza rispetto alle questioni dirimenti). Piuttosto, e indispensabile riflettere sul fatto che il necessario rispetto del principio della soccombenza debba essere interiorizzato dal giudice ed attuato secondo un approccio che puo e deve essere esclusivamente di natura etica. The law for the reform of the tax system March 11, 2014, n. 23, art. 10, paragraph 1, letter. b), n. 11, has planned to increase the functionality of tax jurisdiction through the strict application of the principle of the “unfavorable outcome” to split the costs of the process, with the consequence of limiting the discretion of the judge to order the compensation of costs in cases other than losing mutual. However our system already provides a good rule to limit the discretion of the judge, as the reformed art. 92, paragraph 2, of the CPC, expressly mentioned in art. 15 of the procedural Tax law (Legislative Decree. N. 546/1992), which circumscribes it, outside of cases of losing each other, in very limited objective circumstances (that is novelty with the subject matter or change the address of the case law with respect to the fondamental issues). Rather, it is essential to reflect that the need to respect the principle of the “unfavorable outcome” has to be internalized by the court and implemented following an approach that can and should be exclusively ethical.
    • Correction
    • Cite
    • Save
    • Machine Reading By IdeaReader
    0
    References
    0
    Citations
    NaN
    KQI
    []