Ruolo della chirurgia endovascolare nelle rotture aortiche del politraumatizzato con lesioni polidistrettuali di pertinenza chirurgica
2007
Nel politraumatizzato con gravi lesioni polidistrettuali di interesse chirurgico il trattamento endovascolare (TEV) della rottura posttraumatica dell’ aorta toracica (RPAT) rappresenta oggi una valida alternativa terapeutica al trattamento chirurgico convenzionale.
Nella nostra esperienza (ottobre 2001-novembre 2004) abbiamo
osservato 5 casi di RPAT (3 rotture istmiche, 2 rotture aorta toracica
discendente) in gravi politraumatizzati, tutti di sesso maschile, di eta
compresa fra i 23 ed i 42 anni (media 32,4), trattate con successo con
TEV. Il Glasgow Coma Score (GCS) era compreso fra 5 e 13. Tutti i
pazienti sono stati sottoposti, dopo adeguata stabilizzazione del quadro clinico-emodinamico, ad angio-TC total body al fine di valutare
la lesione aortica ed identificare le altre lesioni associate. In 4 casi erano coinvolti piu distretti corporei di pertinenza chirurgica (3 casi:
trauma osseo, addominale e neurochirurgico; 1 caso: trauma osseo, addominale, neurochirurgico e toracico). Il TEV e stato eseguito sempre
in sala operatoria previa arteriografia digitale. La durata media della
procedura angio-radiologica e stata di 105 minuti (range 80 - 125).
Non si e verificata nessuna complicanza ne immediata ne a distanza
(follow-up = medio 24 mesi; range 12-36).
In conclusione il TEV delle RPAT offre in pazienti ‘critici’ una valida opzione terapeutica alla chirurgia tradizionale in grado di stabilizzare il quadro clinico e trattare successivamente ‘in sicurezza’ le altre gravi lesioni chirurgiche associate.
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