Diagnostica medico-nucleare dei tumori neuroendocrini

2010 
I tumori neuroendocrini (TNE) presentano meccanismi di uptake delle neuroamine e recettoori di peptidi a livello di membrana: queste caratteristiche sono alla base dell’utilizzo di radiofarmaci a scopo diagnostico o terapeutico. I TNE che secernono catecolamine, come i feocromocitomi, i paragangliomi e i neuroblastomi, possono essere localizzati utilizzando la metaiodobenzilguanidina (MIBG) marcata con 123I o 131I. Altri radiofarmaci, analoghi della somatostatina e marcati con 111In sono utilizzati nella localizzazione e stadiazione dei tumori gastroenteropancreatici, nella valutazione della terapia e per selezionare i pazienti da sottoporre a terapia radiorecettoriale. Negli ultimi anni si sono aggiunti alcuni radiofarmaci utilizzabili per studi con tomografia a emissione di positroni (PET), che consentono di studiare il metabolismo glucidico (18F-fluoro-desossi-glucosio), l’uptake di precursori ormonali (18F-fluoro-diidrossi-fenilalanina), l’espressione recettoriale (analoghi della somatostatina marcati con 68Ga). La disponibilita di apparecchiature ibride SPECT-TC (tomografia computerizzata a emissione di fotoni singoli-tomografia computerizzata) e PET-TC ha inoltre consentito di integrare le informazioni funzionali fornite dall’indagine medico-nucleare con le informazioni morfologiche della TC, con netto miglioramento dell’accuratezza diagnostica. E prevedibile che in futuro saranno registrati nuovi radiofarmaci che consentiranno una caratterizzazione in vivo sempre piu precisa dell’assetto recettoriale e biomolecolare dei pazienti con TNE, con importanti ricadute sulla possibilita di una efficace individualizzazione della terapia.
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