Molecular findings and antibiotic-resistance in an outbreak of Acinetobacter baumannii in an intensive care unit

Summary. We investigated an outbreak of Acinetobacter baumannii in the intensive care unit (ICU) of a hospital in Rome, Italy. The outbreak involved 14 patients whose isolates were most frequently recovered from bronchoalveolar lavage. All isolates were multidrug-resistant and showed diminished susceptibility or resistance to carbapenems. A. baumannii strains with a similar antibiotic susceptibility pattern were isolated from the environment. Pulsed-field gel electrophoresis identified a single clone from both the patients’ and environmental isolates. Because of the lack of a single source of infection, the eradication of the epidemic required a broad approach, including contact isolation and cohorting, aggressive environmental disinfection, and close monitoring of the ward staff’s performance. Infected patients were successfully treated with combined therapy. Although considered of low virulence, A. baumannii can be particularly aggressive and difficult to treat in ICU patients. Riassunto (Indagine molecolare e resistenza agli antibiotici in un’epidemia di Acinetobacter baumannii in una unita di terapia intensiva). Un’epidemia di Acinetobacter baumannii e stata studiata in una unita di terapia intensiva (UTI) presso l’Ospedale S. Giovanni Addolorata di Roma. L’epidemia ha coinvolto 14 pazienti e gli isolamenti provenivano soprattutto dal lavaggio broncoalveolare. Tutti gli isolamenti presentavano resistenza multipla agli antibiotici con ridotta sensibilita o resistenza ai carbapenemici. Ceppi di A. baumannii con simile spettro di sensibilita antibiotica sono stati isolati dall’ambiente. L’elettroforesi in campo pulsato su gel ha identificato un solo clone comune a pazienti ed isolamenti ambientali. Data la mancanza di un’unica sorgente di infezione, il controllo dell’epidemia ha richiesto un approccio complesso con isolamento dei contatti, disinfezione aggressiva dell’ambiente e stretto monitoraggio delle procedure del personale. I pazienti infettati sono stati efficacemente trattati con terapia di as sociazione. Sebbene A. baumannii sia considerato un batterio a bassa virulenza, puo tuttavia rivelarsi particolarmente aggressivo e difficile da trattare nei pazienti ricoverati in UTI.