Per una radicalità senza confini. Riflessioni sull’incontro nazionale femminista di Paestum 2012

2013 
La crisi economica internazionale, accentuando gli squilibri e le ingiustizie sociali prodotte dalla cultura capitalistica e patriarcale, mette in discussione sia l’eredita culturale e politica del femminismo storico che la concreta possibilita di intervenire sulle derive sessiste e razziste che attraversano oggi generi e generazioni. L’incontro nazionale del femminismo radicale a Paestum ha rappresentato, anche per le modalita con cui si e svolto, una risposta transgenerazionale alla condizione di solitudine e al sentimento di subalternita intellettuale a cui destina una conflittualita sociale sempre piu violenta e incontrollabile. Si e trattato di una pratica politica di riflessione collettiva da cui, se da un lato e emersa la trasversalita di questioni come il precariato, l’invisibilita delle donne sulla scena politica, la difficolta di relazionarsi con il potere, dall’altro si e rivelata la difficolta del femminismo italiano ad affrontare questioni oggi dirimenti come quelle relative alle condizioni di vita e di lavoro delle donne migranti e delle donne appartenenti alle classi sociali piu disagiate. Sono questi i temi che, insieme a questioni ineludibili e tuttavia trascurate durante l’incontro, quali la violenza sulle donne e la sessualita, costituiscono le vere sfide di un femminismo realmente radicale e senza confini.
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