Fratture mediali e laterali di collo femore: differenze di outcome

Le fratture di femore nell’anziano sono associate ad un’elevata incidenza di mortalita e morbilita. L’invecchiamento e le patologie associate, spesso trattate con farmaci che interferiscono con il SNC, causano un minore controllo dell’equilibrio ed alterazioni della deambulazione con maggiore tendenza alle cadute. Le fratture di collo femore rappresentano un evento invalidante nella popolazione anziana con esiti funzionali che limitano le attivita della vita quotidiana e con riduzione della sopravvivenza a breve e medio termine1-5. Una concausa efficiente e determinante e l’osteoporosi con incidenza e maggiore nel sesso femminile. Le fratture di collo femore possono essere suddivise in mediali o intracapsulari e laterali o extracapsulari. In relazione alle caratteristiche di complessita il trattamento chirurgico prevede l’impianto, di viti cannulate, artroprotesi o endoprotesi versus osteosintesi endomidollari o vite placca. Da una analisi della letteratura la maggior parte dei lavori non evidenzia differenze di outcome funzionale tra fratture pertrocanteriche stabili (non complesse) e fratture mediali; in alcuni studi invece vengono presentati risultati funzionali migliori nell’ambito delle fratture mediali, sia perche i pazienti che ne sono affetti sono piu giovani, sia per la minore complessita delle fratture6-11. Lo scopo del nostro studio e stato quello di analizzare differenze di risultato funzionale tra le fratture di femore laterali trattate con ostesintesi endomidollare di tipo gamma e le fratture mediali trattate con impianto di artroprotesi, pervenute presso il nostro centro per il periodo di un anno (2007-2008). L’analisi dei dati, ottenuti dalla somministrazione della scala Barthel, all’ingresso ed alla dimissione e della Hip Score Modified, alla dimissione, non ha evidenziato differenze di outcome significative tra i due gruppi.