PIACENZA DAL GOVERNO VESCOVILE A QUELLO CONSOLARE. L'EPISCOPATO DI ARDUINO (1121-1147)

2016 
Nel 1126 a Piacenza, durante l'episcopato di Arduino, si ha la prima menzione dei consoli: un documento del 29 settembre, riportato nel Registrum Magnum, atte sta l'esistenza di una istituzione comunale gia matura, che si poneva con precisi obiettivi politici nel proprio territorio l. Arduino (1121-1147), alia guida della diocesi quando il Comune cittadino stava muovendo i primi passi, manteneva ancora, alme no in certi casi, prerogative comitali: il suo episcopato segna quindi a Piacenza la fase cruciale del passaggio dal governo vescovile a quello comunale. Ma negli studi che hanno affrontato nel caso piacentino questo trapasso istitu zionale solo pochi accenni sono stati finora dedicati alia figura del vescovo: il capo diocesano rimane cosi sullo sfondo del processo di affermazione del comune, che pure aveva preso le mosse dal governo vescovile. Ho quindi ritenuto necessario rico struire la dinamica delle vicende che coinvolsero Arduino e la sua citta nel secondo quarto del XII secolo, per vedere come concretamente si ponevano i rapporti a Pia cenza tra il vescovo e le nascenti istituzioni comunali a partire dalla prima menzione del governo consolare. Per comprendere meglio il significato della prima attestazione dei consoli, e quindi di un'organizzazione comunale, sara necessario analizzare alcuni episodi e do cumenti a mio parere particolarmente significativi. Ma prima ancora di fare questo vedremo come il passaggio da una forma di governo ad un'altra sia stato frutto di un lungo processo, nel cor so del quale si e verificata una graduale evoluzione di rap porti fra la citta e il capo della Chiesa locale.
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