Sui «catechismi costituzionali» dell’avvocato Giovan Battista Nicolosi e dell’ abate Luigi Galanti. Alcune brevi note

Nell’ambito delle nuove politiche progressiste dei paesi mediterranei nel primo ottocento uno degli obiettivi primari fu quello di diffondere la conoscenza del significato e dei contenuti delle costituzioni, il cui concetto veniva strettamente collegato a quello del godimento dei diritti fondamentali, delle liberta politiche e dell’esistenza di una nazione vista come entita distinta da chi la governava e non come sua pertinenza. Quest’opera di «alfabetizzazione costituzionale» veniva condotta non solo attraverso le Gazzette e la pubblicazione di eruditi pamphlet, ma anche per mezzo di strumenti di diffusione mutuati dall’insegnamento popolare della dottrina cattolica. Apparivano cosi i «catechismi costituzionali», e questo almeno in tutti i paesi di tradizione cattolica 1. La pubblicazione di tali catechismi, iniziata, ad esempio, in Sicilia ai tempi della costituzione di Palermo del 1812 2, trovava diffusione in conco-