Il progetto cosciente ovvero le autostrade lombarde come volàno di una innovata struttura territoriale

2015 
La citta di Milano e crocevia di alcuni tra i piu importanti assi viari che collegano i centri economico/culturali della Penisola alle regioni europee. Questa maglia monocentrica ha fortemente partecipato alla forma fisica del territorio lombardo. La crescita della mobilita moderna ha portato ad una campagna di infrastrutturazione della Valle Padana, a partire dalla Como-laghi inaugurata nel 1925, prima autostrada al mondo, che in 40 anni di investimenti ha realizzato il sistema autostradale come lo conosciamo ora. Si tratta di una rete di percorsi che e andata a consolidare i tracciati viari storici rinforzando la forma fisica radiale e stimolandone la crescita lungo gli assi di collegamento tra i capoluoghi. Lo sviluppo della regione urbana milanese ha generato un sistema di relazioni che ha superato lo schema radiale a favore di una citta trasversale policentrica densa di funzioni e di significati in parte differenti dai tradizionali. Questa nuova citta non ha pero saputo trovare una forma fisica che la rappresenti in autonomia dalla radialita su Milano, fornendo ai suoi abitanti la dignita di cittadini. La potente spinta trasformativa ha infatti messo in discussione la forma storica, ma non e stata in grado di sostituirla con una forma altrettanto forte basata sulla reticolarita dei rapporti tra le parti. Sullo sfondo di questa realta in evoluzione, dopo 45 anni di immobilismo, viviamo un'epoca di potente rinnovamento rappresentato dal rilancio dei processi di infrastrutturazione della regione lombarda attraverso 5 nuovi tratti autostradali: Pedemontana, BreBeMi, Tangenziale Est Esterna Milanese, Cremona-Mantova, Broni-Mortara. L’obiettivo reso disponibile da questa opportunita e quello della costruzione del futuro del territorio visto come fondamento dell'economia e della cultura. Strumento per raggiungere questo obiettivo di qualita deve essere la capacita di predisporre scenari nel momento in cui un processo di modificazione e in atto per guidarlo in tempo reale utilizzandone le caratteristiche, le peculiarita e le potenzialita. Ritrovare nelle nuove strade lombarde una specificita che vada al di la della immediata funzione viabilistica significa legarle ai loro differenti contesti, e in tal modo vederle come strumenti di un disegno alla scala oggi necessaria e assai piu utile di quella del PGT, che investe solamente il territorio comunale. su questo primo spunto di riflessione si innesca una secondo tema: Nel nostro paese abbiamo assistito ad una virata dei concetti promossi dalle normative europee sugli impatti delle opere sull’ambiente, verso un approccio esclusivamente “naturalistico”. E’ possibile che altri valori possano essere considerati degni di essere chiamati a dare il loro contributo ala qualita della trasformazione territoriale che ogni opera produce? Questo lavoro cerca di comprendere se e stata messa in atto in questo senso una programmazione cosciente e coerente, capace di costruire attraverso gli interventi in atto in questi anni una strategia di sviluppo, e soprattutto di pianificazione del territorio lombardo, e vede nelle incredibili potenzialita della campagna infrastrutturale in corso in Lombardia un’ottima occasione per verificare l’applicazione di questo tipo di approccio. I fatti di questi ultimi anni introducono un cambiamento di visione rispetto al modello monocentrico che tardivamente registra l'evidenza di una antropizzazione dei territori lombardi che sempre meno hanno necessita di rapportarsi quotidianamente con il capoluogo e sempre piu invece si relazionano tra essi stessi producendo un sistema strutturale trasversale I nuovi sistemi autostradali in qualche modo rendono evidente lo scardinamento del sistema monocentrico a favore di una sistema a maglia reticolare che fa riferimento a un territorio che diviene tutto urbano. Al centro non vi e piu la citta, ma il territorio. La nuova maglia autostradale in via di realizzazione in Lombardia introduce prepotentemente nel territorio oggetto di queste riflessioni la necessita di una visione come un unico habitat, con differenti specificita. E ormai necessario che le stanze verdi che la maglia autostradale ritaglia nell'area urbana lombarda siano considerate, pensate, comprese come i giardini urbani di una nuova citta attraverso un approccio progettuale strutturale, e dunque formale, cosi come avviene per i parchi urbani all'interno della citta tradizionale. Le stanze verdi, devono trovare nel fatto che se ne riconosce l'esistenza l'attenzione necessaria / sufficiente ad assumere una identita e una specificita proprie. E' appoggiandosi a questi sistemi di spazi aperti, a questi giardini produttivi megalopolitani, che sara possibile costruire una forma per questi territori. Le risorse investite in una progettualita superiore che sappia, attraverso questi interventi, delineare un'innovata forma fisica del territorio, adeguata a rappresentarne e supportarne le forze migliori, sono la forma migliore di mitigazione e compensazione che possa essere messa in atto.
Keywords:
    • Correction
    • Source
    • Cite
    • Save
    • Machine Reading By IdeaReader
    0
    References
    0
    Citations
    NaN
    KQI
    []