Il significato fitogeografico delle prime ricerche floristiche sul versante piemontese delle Alpi occidentali

1992 
BIOGEOGHAPHIA — vol. XVI — 1992 (Pubblicato II 31 dfcembre 1992) ll popolamento delle Alpi Occidentali ll significato fitogeografico delle prime ricerche floristiche sul Versante piemontese delle Alpi occidentali GIULIANA FORNERISO‘), ANNALAURA PISTARINO(qq’ 1‘), FRANCO MONTACCHINI (qq‘) (q9 Dz'pm'tz‘/izemfo 512' Biologzkz Vegerzzle de[[’U/zz'z2er5z'z‘ci — Vzkzle Matt1'0[z', 25 - 10125 Tori‘/20,‘ (qqq'91\/11.1560 Regzbmzle dz‘Scz'e/zze Nzttzzm/z'— Via Gz'0[z'ttz', 36 — 10123 Tori/20 SUMMARY The authors examined the works published by C. Allioni, L. Bellardi and G.B. Balbis reporting on floristic researches carried out in the Piedmont side of the western Alps, between the end of the XVIII and the beginning of the XIX century. Those references were compared with the notes present on the sheet of the respective herbariuin collections. By this type of analysis, that constitutes the beginning step towards an objective evaluation of the information directly provided by the authors, the effective specificity of the individual data collected, as well as their possible correlation, has been put in evidence. It is of particular importance, in this type of study, the integration of herbarium and bibliographical data with archives documents, that allows to evaluate indications previously underestimated. The maps that have been drawn provide a synthetic indication of the localities where the three considered authors reported the presence of entities listed in their respective works. La storia dell’esplorazione floristica in Piemonte e stata oggetto di tratta- zione da parte di numerosi autori e come primo fra questi da Carlo Allioni (1728-1804) che nella «Prefazione» alla Flam Pedez7z07ztamz (1785) fornisce i dati storici ai quali egli si ricollega per alcuni riferimenti relativi sia alla flora sia agli studiosi Che erborizzarono in territorio piemontese. Dalla fine del secolo scorso a oggi altri botanici hanno scritto sull’argo- niento pubblicando lavori di sintesi, come ad esempio Saccardo (1894), Santi (1929), Mussa (1940), Montacchini 85 Forneris (1980 b), Montacchini (1988) o redigendo, come compendio a queste relazioni pin generali, contributi mi- rati ad esarninare lo sviluppo delle conoscenze floristiche di settori delimitati. Fra questi, del tutto esemplificativamente possono essere citati: Bouvier (1863), Burnat (1883), Gandoger (1890), Tanfani (1891) e Mattirolo (1907). Nel loro insieme questi scritti sono fondamentali per delineare la «croni- storia» delle esplorazioni sul nostro territorio ma la coinpleta fruibilita di questa letteratura e limitata dall’irnprecisione e dalla genericita con la quale vengono indicate le localita in cui furono effettuate tali indagini e dal non sernpre possibile collegamento di questi rilevamenti con materiali conservati (q‘) Lavoro realizzato con il contributo del M.U.R.S.T. 40%. 41
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