[The non-invasive catheterization laboratory].

2008 
Al giorno d’oggi la metodica ecocardiografica, quando associata ad un adeguato esame flussimetrico Doppler, consente di ottenere informazioni di tipo qualitativo ed e anche in grado di fornire un’accurata analisi quantitativa dei fondamentali indici emodinamici. Presupposti fondamentali per ottenere questo tipo di dati sono la soddisfacente visualizzazione delle strutture cardiache e il corretto allineamento del fascio ultrasonoro. Le recenti innovazioni tecniche dell’ecocardiografia Doppler hanno portato a superare molti dei limiti legati alla qualita della finestra acustica e alla soggettivita dell’esame e ad ottenere una precisa valutazione emodinamica di tipo non invasivo in situazioni di urgenza cardiologica, laddove cioe la diagnosi necessita di essere rapida e le condizioni cliniche, spesso drammatiche, non consentono approcci diagnostici di tipo piu complesso1-3. A questo progresso hanno contribuito lo sviluppo dell’imaging in armonica e soprattutto l’analisi Doppler dei flussi endocavitari e del segnale proveniente dalle pareti miocardiche (Doppler tissutale). E da sottolineare come, nello studio flussimetrico Doppler, i limiti legati all’individuazione del profilo del flusso ematico siano stati in gran parte superati dal perfezionamento della metodica e, quando necessario, dall’impiego di agenti di contrasto e dall’implementazione di software dedicati sugli apparecchi ecocardiografici4.
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