Scioperare nel Duemila. Le Officine ferroviarie di Bellinzona e la memoria operaia

2018 
E il 7 marzo del 2008 quando la direzione delle Ferrovie federali svizzere (Ffs) annuncia un piano di privatizzazione che prevede la soppressione di 120 posti di lavoro e lo smantellamento progressivo delle Officine Cargo di Bellinzona. La risposta, inaspettata, e durissima: 430 operai di quel sito industriale entrano immediatamente in sciopero, dando il via a un vasto movimento di protesta che coinvolge tutta la regione. A dieci anni di distanza, un gruppo di storici ragiona sul valore di quello sciopero e ne descrive in queste pagine le tappe come spunto per una riflessione piu ampia sulle trasformazioni avvenute negli ultimi anni nel mondo del lavoro. Per la sua dimensione, lo sciopero delle Officine e stato un evento eccezionale, che ha prodotto una vasta quantita di documenti capaci di illuminare un intero contesto sociale, politico, culturale, economico. Le fonti scritte e orali – rapporti sindacali, reportage, fotografie, racconti di operai – permettono senz’altro di conservare la memoria di quell’evento, ma aiutano anche a ripensare la stessa categoria di sciopero nel paese in cui, stando all’immaginario collettivo, sembrerebbe non avere diritto di cittadinanza.
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