Un momento per noi: il Consiglio di cooperazione

2017 
Il Consiglio di cooperazione appartiene al mondo della scuola da molto tempo e il suo apporto alla formazione del bambino sembra essere condiviso dalla maggioranza dei docenti. Tuttavia, nel contesto scolastico ticinese poche classi hanno l’opportunita di svolgere il Consiglio. Questa ricerca espone la sua introduzione e la sua realizzazione all’interno di una seconda elementare durante un periodo di sette mesi. Il testo rivela l’evoluzione del Consiglio e l’incombere di una situazione critica che si e deciso di affrontare in due modi distinti. In primo luogo vi e stata l’introduzione di due regolazioni didattiche (messaggi chiari e riconoscimento emotivo), volte a sostenere il Consiglio nell’immediato. In seguito e stato attivato un processo di co-ricerca tramite cui sono state raccolte le opinioni e le percezioni dei bambini, confrontate poi con quelle del docente. La ricerca si e dunque valsa di un approccio qualitativo nella misura in cui l’osservazione della classe e la realizzazione di interviste semi-strutturate hanno prodotto i dati successivamente analizzati. Dalla ricerca emerge che la pratica del Consiglio di cooperazione contribuisce al benessere della classe, sebbene la percezione del docente possa essere di diverso avviso. Le regolazioni, cosi come alcune dinamiche del Consiglio, sono soggette ai ritmi di apprendimento specifici dei singoli allievi. Attraverso questa pratica, la capacita comunicativa dei bambini si e sviluppata e appare sempre piu efficace.
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