Trattamento chirurgico dell’iperparatiroidismo secondario.Esperienza clinica in 47 pazienti
2010
Il trattamento chirurgico dell’iperparatiroidismo secondario (HPTs) resta allo stato oggetto di controversie. La paratiroidectomia subtotale con conservazione di una parte di ghiandola non nodulare e la paratiroidectomia totale con autoimpianto (muscolare o sottocutaneo) rappresentano gli interventi piu diffusi nell’intento di garantire al paziente una condizione di euparatiroidismo. La paratiroidectomia totale - presunta tale - rappresenta una opzione terapeutica infrequente dati i potenziali rischi derivanti dall’aparatiroidismo e dalla necessita di una terapia sostitutiva. Gli autori esaminano i risultati chirurgici inerenti 47 pazienti trattati dal gennaio 1999 al gennaio 2006 per HPTs ad insuffucienza renale cronica (IRC). Probabilmente una corretta indicazione al tipo di intervento deriva dalla valutazione dell’“aggressivita” della patologia, dall’eta del paziente e dall’attesa di trapianto.La significativa incidenza di recidiva o persistenza di malattia e dovuta alla presenza di ghiandole soprannumerarie, ectopiche, all’ipertrofia di foci cellulari cervico mediastinici, dell’autoimpianto o della porzione ghiandolare residua dopo paratiroidectomia subtotale. Ogni sforzo va compiuto durante l’intervento per identificare e rimuovere eventuali ghiandole soprannumerarie che risultano inevitabile causa di iperparatiroidismo persistente.
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