La risposta sismica in superficie nella valutazione ed adeguamento di edifici esistenti in C.A.: aspetti metodologici ed applicativi
2014
Con l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008, e dopo l’esperienza acquisita con gli eventi sismici in Abruzzo 2009 ed Emilia 2012, la comunita professionale sta mostrando sempre piu interesse per procedure che possano consentire una piu accurata determinazione delle azioni sismiche da utilizzare sia nella progettazione di nuove strutture che nella valutazione e adeguamento sismico di quelle esistenti. La determinazione delle azioni sismiche di progetto deriva dalla stima probabilistica del livello di severita sismica derivante dal quadro sismogenico dell’area in studio (valori su suolo rigido) e dai possibili effetti di amplificazione locale. Se da un punto di vista prettamente sismologico ambedue gli aspetti sono ben descritti in letteratura e considerati nel quadro normativo nazionale ed internazionale, la loro applicazione piu diffusa in campo ingegneristico richiede ulteriori approfondimenti, in particolare per quanto riguarda la stima degli effetti di amplificazione locale. Nel presente lavoro, dopo un inquadramento tecnico e normativo del problema, sono mostrati alcuni aspetti metodologici sull’utilizzo degli studi di risposta sismica locale applicati alla valutazione ed adeguamento di edifici esistenti. In particolare, viene sviluppata una applicazione ad un edificio in c.a. progettato a soli carichi verticali basata sulla comparazione dei risultati ottenuti utilizzando come azione sismica uno spettro da risposta sismica locale e da approccio semplificato con categorie di suolo. Oltre alle differenze proprie dovute all’approccio utilizzato, nel lavoro e mostrato come la scelta progettuale della tipologia di intervento da adottare possa essere condizionata anche dall’azione sismica di progetto.
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