La capitale e le élites urbane nel regno di Napoli tra XVI e XVIII secolo

2009 
Nel saggio si illustrano i risultati di un percorso di ricerca sulle elites urbane del regno di Napoli nella prima eta moderna. Si approfondisce il ruolo giocato dalla citta capitale nei confronti delle elites aristocratiche e popolari dei centri urbani del regno, per le quali quelle della capitale rappresentavano un modello sociale e politico. Attraverso fonti prodotte dalle magistrature centrali di governo, si evidenzia inoltre la cura nel preservare gli equilibri politici locali rispetto al sistema dei seggi, che sanciva la separazione di ceto, in alcune delle principali comunita del regno, e conferiva alle famiglie che ne facevano parte le prerogative del governo urbano. ; Si illustrano, per alcuni casi, linguaggi e dinamiche politiche di gruppi sociali emergenti, nel corso del XVIII secolo, anche nelle pressioni per accedere ai seggi. ; L’analisi si concentra quindi sulle strategie per costruire alleanze e perseguire disegni egemonici, in particolare riguardo ad alcune famiglie dei seggi aristocratici di Napoli. Attraverso le votazioni del seggio di Montagna, dal 1632 al 1659, si e constatato il protagonismo dei Sanfelice, dei Muscettola, dei Carmignano. Il loro attivismo nel condizionare e determinare la vita del seggio era anche piu necessario per cercare di bilanciare l’egemonia, espressa a livello cittadino, dei seggi napoletani piu potenti e prestigiosi come Nido e Capuana. tale rappresentavano un modello sociale e politico. Attraverso fonti prodotte dalle magistrature centrali di governo, si evidenzia inoltre la cura nel preservare gli equilibri politici locali rispetto al sistema dei seggi, che sanciva la separazione di ceto, in alcune delle principali comunita del regno, e conferiva alle famiglie che ne facevano parte le prerogative del governo urbano. Si illustrano, per alcuni casi, linguaggi e dinamiche politiche di gruppi sociali emergenti, nel corso del XVIII secolo, anche nelle pressioni per accedere ai seggi. L’analisi si concentra quindi sulle strategie per costruire alleanze e perseguire disegni egemonici, in particolare riguardo ad alcune famiglie dei seggi aristocratici di Napoli. Attraverso le votazioni del seggio di Montagna, dal 1632 al 1659, si e constatato il protagonismo dei Sanfelice, dei Muscettola, dei Carmignano. Il loro attivismo nel condizionare e determinare la vita del seggio era anche piu necessario per cercare di bilanciare l’egemonia, espressa a livello cittadino, dei seggi napoletani piu potenti e prestigiosi come Nido e Capuana.
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