LE RETI DI IMPRESE

In questo lavoro si fa il punto sulle aggregazioni fra imprese in termini dei loro costi e benefici, come soluzione a fallimenti di mercato e come strumento di politica industriale; si analizza in particolare il contratto di rete, introdotto in Italia nel 2009. Il nuovo strumento del contratto di rete risponde ad un’esigenza di flessibilita sentita dagli operatori, ma le sue potenzialita sono ridotte sia dalle incertezze normative circa la possibilita di riconoscerne la natura di soggetto giuridico, sia dall’indeterminatezza sul contenuto del contratto: una standardizzazione dei contenuti non vincolante potrebbe orientare gli operatori verso modelli efficienti, accrescendone i benefici. Lo strumento si inserisce in un quadro frammentario di incentivi fiscali analoghi nelle finalita ma rivolti a varie forme di coordinamento, che tendono a distorcere le scelte degli operatori. Ai nuovi contratti di rete hanno aderito imprese che avevano spesso rapporti preesistenti e localizzate in aree ad alta intensita distrettuale; tuttavia, i confini territoriali delle reti sono di frequente piu ampi dei tradizionali distretti. La probabilita che un’impresa aderisca a una rete e positivamente correlata con la dimensione e la crescita e negativamente con la redditivita.