Tecniche di riproduzione assistita (ART) e rischio di malformazioni congenite: aspetti epidemiologico-clinici ed etici

2012 
Gli autori riportano i piu recenti dati di letteratura scientifica relativi alle piu frequenti complicanze neonatali dell’induzione della gravidanza soprattutto con le recenti tecniche di riproduzione assistita IVF e ICSI. Gli autori si soffermano sulla aumentata incidenza di malformazioni congenite nei neonati da tecniche di fecondazione assistita, in particolare nei neonati da gravidanza indotta con ICSI. Inoltre gli autori si soffermano sulla eziopatogenesi di tale aumentata incidenza di malformazioni congenite, collegata verosimilmente sia alla tecnica in se, in special modo alla ICSI piu invasiva della IVF, che alle cause della sterilita di coppia.Vengono poi considerate altre problematiche neonatali collegate alle tecniche di riproduzione assistita, in particolare alle ICSI, come l’aumento delle anomalie genetiche e cromosomiche, come le delezioni del cromosoma Y, spesso ereditate dal padre affetto da oligo-azoospermia e l’aumentata incidenza di sindromi da interferenza con l’imprinting genomico. Infine gli autori si soffermano su alcune problematiche di bioetica, come l’importanza degli interventi di tipo preventivo e di tipo terapeutico non sostitutivi dell’atto coniugale per risolvere molte cause dell’infertilita di coppia, la problematica relativa agli embrioni in esubero come conseguenza delle ART, il rapporto costi/benefici applicato alle ART che pende pesantemente dalla parte dei costi altissimi per la salute della madre e del nascituro e sul ruolo del medico che aiuta e non stravolge con metodi sostitutivi l’atto coniugale finalizzato al processo procreativo. ---------- The authors refer to the recent scientific literature concerning the most frequent neonatal complications of the induced pregnancy especially after the recent techniques of assisted reproduction IVF and ICSI. The authors are interested in the increased incidence of congenital malformations in infants born from assisted reproductive technology, especially in infants born after the ICSI technique. Furthermore, the authors are very interested in the etiology of this increased incidence of congenital malformations, probably connected both to the technique in itself, especially for the more invasive ICSI, that couple’s infertility. Then the authors consider other neonatal problem related to the ICSI technique: the increase of genetic and chromosomal abnormalities, as chromosome Y deletion, often inherited from the father suffering from oligo-azoospermia and the increased incidence of genomic imprinting’ syndromes. Finally the authors are concerned about some issues in bioethics, such as the importance of preventive interventions and the types of therapy that cannot replace the conjugal act to resolve a lot of causes of infertility; the problem of the surplus embryos, the cost/benefit analysis applied to ART hanging heavily on the side of a very high cost to the health of mother and unborn child and the role of the doctor who helps and could not distort with alternative methods, the conjugal act designed for the procreation.
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