Ipertensione arteriosa e retinopatia diabetica: una semplice associazione? Hypertension and diabetic retinopathy: a simple association?

2009 
La retinopatia diabetica, come tutte le complicanze croniche del diabete mellito, sta assumendo una grande importanza socioeconomico-sanitaria; in Italia e negli altri Paesi industrializzati rappresenta, infatti, la principale causa di perdita della vista in eta lavorativa [1]. L’avvento di terapie sempre piu efficaci nel contrastare dapprima le complicanze acute del diabete e poi le complicanze legate agli eventi cardiovascolari ha determinato un notevole aumento della sopravvivenza del paziente diabetico, modificando cosi, in modo sostanziale, la storia naturale della malattia e ponendo in risalto tutte quelle complicanze a lungo termine che solamente qualche decina di anni fa costituivano quasi un’eccezione. Una maggiore sopravvivenza e un traguardo di estrema importanza, ma perde di significato se non e affiancata da un miglioramento della qualita di vita, e l’impatto della perdita della vista, anche parziale, sulla qualita di vita e sempre devastante. I dati raccolti dal 1967 al 1991 nella provincia di Torino non sono, in tal senso, incoraggianti; durante i 25 anni di osservazione non si e assistito ad alcuna tendenza alla diminuzione dell’incidenza di cecita correlata alla retinopatia diabetica [1]. I dati del Wisconsin Epidemiologic Study of Diabetic Retinopathy indicano che dopo 20 anni di malattia diabetica il 60% dei pazienti con diabete di tipo 2 e la quasi totalita dei pazienti con diabete di tipo 1 presentano la retinopatia, con una prevalenza di retinopatia proliferante che si aggira intorno al 50% nel diabete di tipo 1 e al 10% nel diabete di tipo 2 [2]. Meno drammatici sono i dati dello studio EURODIAB [3], condotto in pazienti con diabete di tipo 1, che indicano una prevalenza di retinopatia diabetica del 46% e una prevalenza di retinopatia proliferante pari al 36% dopo 30 anni di malattia. L’influenza del controllo metabolico sull’incidenza e sulla progressione delle complicanze oculari del diabete e ormai ampiamente dimostrata. Il Diabetes Control and Complications Trial [4] ha chiaramente dimostrato che, nel diabete di tipo 1, il controllo ottimizzato della glicemia e efficace sia in prevenzione primaria, sia in prevenzione secondaria per quanto riguarda la retinopatia. In effetti, gli sforzi volti a migliorare il controllo metabolico nei pazienti diabetici hanno portato a risultati incoraggianti. Dati recenti segnalano, infatti, che negli ultimi 15 anni vi e stata una tendenza alla riduzione della prevalenza di retinopatia diabetica nei gruppi di pazienti sottoposti a stretto controllo del diabete [5]; tale risultato, tuttavia, si scontra con l’impressionante,
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