Percolazione di nutrienti e di fitofarmaci, consumo della risorsa idrica: l'agro- meteorologia può esprimere in modo compiuto la relazione suolo-pianta-atmosfera. Con il bilancio idrico e altri strumenti, soprattutto di carattere modellistico; è in grado di dare un supporto fondamentale alla tutela dell'ambiente e del territorio.

2005 
sari al calcolo della domanda irrigua a diversa scala territoriale, dall’azienda alla regione, e permettono di valutare l’impatto ambientale delle tecniche agronomiche, determinando il rischio di contaminazione delle acque di falda. La stima della percolazione profonda e del ruscellamento superficiale consente di calcolare il bilancio sia degli elementi nutritivi, quali azoto e fosforo, sia dei fitofarmaci. E possibile pertanto suddividere il territorio in diverse classi di rischio in funzione delle tipologie di suolo e delle caratteristiche climatiche. Il modello CRITERIA, integrato con le funzioni necessarie alla simulazione del trasporto dell’azoto, e stato utilizzato per diversi studi di impatto ambientale (fig. 1) e in analisi di performance attraverso il confronto con dati sperimentali. Il telerilevamento e un nuovo strumento per l’agrometeorologia, che risulta essenziale per la conoscenza dell’uso reale del suolo, necessario ai modelli di bilancio idrico per la stima dei fabbisogni irrigui e la pianificazione territoriale. L’approccio metodologico dell’agrometeorologia rispecchia il carattere multifunzionale dell’agricoltura, che e evidenziato dalle finalita di salvaguardia della biodiversita, gestione integrata dei biotopi, conservazione del suolo e delle risorse idriche. Tali funzioni prevedono una riorganizzazione dei processi aziendali, che richiedono innovazione e strumenti di supporto alle decisioni. In quest’ultimo decennio sono stati messi a punto nuovi strumenti modellistici per la simulazione dei processi agro-ambientali e per l’analisi delle loro interazioni con il territorio. In particolare sono stati sviluppati modelli sul complesso sistema suolo-pianta-atmosfera, che integrano le informazioni meteorologiche, pedologiche e colturali, stimando i flussi idrici ed altre importanti relazioni ambientali, quali il trasporto dei nutrienti e degli inquinanti. Questi strumenti, tra i quali il modello di bilancio idrico CRITERIA (Zinoni e Marletto, 1996) sviluppato ed operativo presso Arpa-Sim, forniscono i dati necesree ha il piu alto fabbisogno irriguo. La firma spettrale dell’actinidia e ben definita rispetto ad altre specie, permettendone una facile e affidabile individuazione anche da satellite.
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