Progettare in Africa Occidentale : la realizzazione di un orfanotrofio nel sul del Togo

2014 
L'architettura attraverso i secoli si e evoluta con l'uomo rispondendo alle sue esigenze, ai suoi bisogni, ai suoi problemi. L'inizio del terzo millennio si e manifestato con una serie di eventi che hanno portato in primo piano la parola emergenza: terremoti, alluvioni, migrazioni, tsunami, attacchi terroristici, guerre, crisi economiche. L'architetto ha una grande responsabilita in questo senso, quella di provvedere a realizzare soluzioni adeguate per offrire un tetto adatto e funzionale alle esigenze di coloro che non ne hanno piu uno o che addirittura non l'hanno mai avuto. Ritengo che lavorare in questo campo sia molto piu difficile: l'architetto ha il compito non solo di progettare una struttura funzionale, durevole nel tempo, a basso costo ma anche riuscire a rendere l'ambiente piacevole in termini di vivibilita. Ritengo che l'architetto abbia la funzione di trovare una soluzione per soddisfare sia i ricchi ma soprattutto i meno fortunati, tutti coloro che per i motivi piu disparati (guerre, calamita naturali, poverta) non hanno una casa: rifugiati, vittime di guerre, di disastri naturali, homeless. Quando iniziai a pensare quale poteva essere l'argomento della mia tesi pensai subito di partire da questi principi e quale scelta migliore se non quella di realizzare architetture sociali in quei contesti dove piu di tutti c'e bisogno di intervenire, e quindi scelsi di realizzare un progetto in una realta completamente diversa da quella in cui vivo, dove il problema principale non e avere l'ultimo smartphone ma e riuscire a sopravvivere. Al fine di rendere piu completa la tesi di Laurea magistrale e, al contempo, la mia formazione, verso marzo 2013 sono diventato quindi socio di "Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus", un associazione che si occupa di redigere progetti di cooperazione, sviluppo locale e di assistenza tecnica nei Paesi in via di sviluppo e nelle zone disagiate del territorio nazionale, ponendo alla base della propria attivita il rispetto delle culture locali e dell'ambiente, sviluppando soluzioni sostenibili sia a livello economico sia ecologico. Tra i vari progetti di cui si occupavano ho deciso di collaborare per quello relativo alla realizzazione di un orfanotrofio nel sud del Togo, da poco avviato. Questa decisione e stata presa per diverse ragioni: da un lato ero interessato al tema di progetto, un centro d'accoglienza per bambini orfani e giovani madri, dall'altro, Paese in cu‘ sarei andato ad operare che e soggetto a gravi crisi sociali. Questa esperienza sarebbe stata utile sia dal punto di vista professionale che personale. Socialmente vi sono delle realta molto critiche in Togo: ragazze madri e bambini orfani, il 15% dei neonati e sottopeso alla nascita, tra i bambini al di sotto dei 5 anni il 25% e moderatamente o gravemente sottopeso e il 22% e rachitico, il tasso di mortalita infantile e 140 su 1000 nati vivi, il 60% dei bambini tra i 5 e i 14 anni lavora. Nella citta di Lome c'e una zona chiamata "mercato dei bambini" dove e largamente praticata la prostituzione minorile. Il traffico dei bambini e uno dei principali problemi del Togo, in particolare presso il confine con il Benin. Il 46,8% degli adulti e analfabeta, perche solamente 1/3 della popolazione va a scuola, e per di piu molti si fermano alle elementari e alle medie, a causa della mancanza di scuole, o a causa della mancanza di mezzi per studiare.
    • Correction
    • Source
    • Cite
    • Save
    • Machine Reading By IdeaReader
    0
    References
    0
    Citations
    NaN
    KQI
    []