L’evoluzione della circolazione libraria in età imperiale: la letteratura giuridica e cristiana.

2019 
EnglishWith the Principate legal literature gained in importance as consequence of the democratization of knowledge. An unlearned character in Petronius’ Satyricon sought to buy aliquot libra rubricata (law-texts), in order to enable his son to acquire sufficient knowledge to embark upon a profitable profession (46.7).Membranae (parchments) was the title given by Neratius Priscus (cos. suff. 97) to one of his works.During the second and third centuries legal literature expanded in line with the need to provide a frame of reference.It is remarkable that in the same time, already in the earliest centuries, Christians were heavily involved in writing, copying, reading, exchanging, and disseminating a great number of texts as it is proven in the passage from the roll to the codex with the very construction of early Christian scriptural documents so as to render them more easily accessible to sub-elite readers. By the late second century, at least in some circles, Christian identity was connected with the possession of books, and various material evidence suggest that reading practices were developed and textual communities formed, in spite of what appears to have been the relatively low educational level of the majority of Christ believers. By the fourth century, a «media revolution» was in full swing. italianoCon il Principato la letteratura giuridica acquisi importanza come conseguenza della democratizzazione del sapere. Un personaggio illetterato, che compare nel Satyricon di Petronio, cerca di acquistare aliquot libra rubricata (testi giuridici), al fine di consentire a suo figlio di acquisire conoscenza sufficienza per poter intraprendere un professione lucrativa (46.7).Membranae (pergamene) e il titolo dato a una delle sue opere da Nerazio (cs. suff. 97).Durante il secondo e il terzo secolo la letteratura legale si amplio in linea con la necessita di fornire un quadro di riferimento.E’ notevole come nello stesso periodo, sin dai primi secoli, i cristiani fossero gia notevolmente impegnati nel trascrivere, copiare, scambiare e disseminare un gran numero di testi come e provato dal passaggio dal rotolo al codice e dalla stessa realizzazione dei primi testi scritturali cosi da renderli piu accessibili ai lettori non appartenenti alla elite. Con il tardo iv secolo, almeno in alcuni ambienti, l’identita cristiana si esplicava nel possesso di libri e diversa documentazione suggerisce che le pratiche di lettura erano sviluppate con la formazione di comunita organizzate, malgrado quello che sembra essere il livello culturale relativamente modesto della maggior parte dei credenti.Con il iv secolo una «rivoluzione mediatica» era in pieno svolgimento.
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