Come preservare la fertilità nel paziente oncologico

Grazie ai progressi compiuti dall’oncologia negli ultimi decenni, oggi le percentuali di guarigione dei bambini e dei giovani adulti affetti da tumore si attestano intorno all’80%. Tuttavia, anche con i moderni protocolli di terapia oltre il 50% dei giovani pazienti sviluppa nel tempo infertilita, nella maggior parte dei casi dovuta a danno gonadico diretto. La proposta di preservare la fertilita, in un momento cosi critico della vita, diviene quindi essenziale di fronte a trattamenti che possono ledere in modo irreversibile la capacita fecondante dell’individuo. Esistono per entrambi i sessi metodi consolidati e approcci ancora sperimentali per salvaguardare le potenzialita procreative cui si deve ricorrere nel contesto dell’inquadramento oncologico iniziale poiche, tuttora, non esistono parametri per poter prevedere con certezza l’entita dell’effetto gonadotossico dei vari trattamenti oncologici. I problemi attualmente emergenti sono relativi alla preservazione della fertilita nei prepuberi e su tale aspetto si sta soprattutto orientando la ricerca biomedica.